Il Parco della “Gola del Furlo” con i Bambini
Un parco naturale ricco di fascino per gli amanti della natura e della storia
Il parco della “Gola del Furlo” è uno dei tre parchi che si trovano in provincia di Pesaro e Urbino ed appare unico non solo per la varietà della Flora e della Fauna, ma anche per la sua storia millenaria legata al fatto che da questo territorio sono passate le più importanti vie di comunicazioni nel corso dei secoli.
L’elemento che catalizza l’attenzione riguardo a questo parco naturale è la bellissima gola, testimonianza dell’attività geologica di questo territorio.
Le ripide pareti dei Monti Pietralata e Paganuccio che si gettano a picco nel fiume Candigliano sono uno spettacolo affascinante in cui i colori delle acque risaltano di azzurro intenso tra il verde delle piante e l’asperità delle rocce
La Galleria del Furlo e la storia
La strada statale che costeggia il fiume è protagonista della storia degli uomini di ogni epoca che hanno vissuto in questa valle.
Da qui, infatti, passava la via etrusca che collegava Roma a Rimini (quella che sarebbe poi divenuta la via Flaminia in epoca Romana) e dagli etruschi venne scavata a prima galleria della storia di questa valle.
È affascinante, sia per gli adulti che per i bambini, pensare come l’ingegno umano abbia vinto la nuda pietra con scalpelli, acqua e fuoco, gli unici strumenti a disposizione del periodo.
Di epoca Romana è invece la galleria ancora attiva. Fu realizzata per opera di Flazio Vespasiano come dimostra l’ iscrizione ancora presente sulla galleria: IMP CAESAR AUG – VESPASIANUS PONT MAX – TRIB POT VII IMP XVII P P CO S VIII– CENSOR FACIUND CURAVIT (l’iscizione debitamente corretta appare come: IMP(erator) CAESAR AUG(ustus) – VESPASIANUS PONT(ifex) MAX(imus) – TRIB(unicia) POT(estate) VII IMP(erator) XVII P(ater) P(atriae) CO(n) S(ul) VIII– CENSOR FACIUND(um) CURAVIT )
L’ area aveva una grande importanza come via di comunicazione e ben presto vi sorsero luoghi di ospitalità, sosta e guardia. Per secoli, infatti, le montagne intorno alla Gola di Furlo furono il luogo ideale per gli agguati di briganti e ladri, oltre che teatro di importanti battaglie essendo, per la sua conformazione, un ottimo punto in cui organizzare degli agguati.
In epoca più recente l’Area di Furlo è ha visto l’intervento umano nella costruzione della diga e nelle cave, mentre la realizzazione delle gallerie per lo scorrimento veloce hanno restituito la gola alla sua dimensione più naturale.
Flora, Fauna e geologia
La Gola di Furlo, rappresenta un tesoro inestimabile dal punto di vista naturalistico.
Le pareti rocciose presentano conformazioni geologiche degne di nota e una ricca presenza di resti fossili di vari epoche.
La flora e la fauna attuali sono altrettanto importanti.
La variazione di piante e fiori presente anche nelle zone più impervie della vallata comprende specie molto comuni e specie rare di fiori e piante.
La fauna è un ulteriore motivo di orgoglio per questa zona.
Affascinate, sopratutto per i più giovani è la presenza dell’ Aquila reale, del Falco Pellegrino e del Lanario (un altro tipo di Falco). Tra i rapaci va ricordato anche il Gufo Reale.
Oltre agli uccelli e agli animali legati all’ambiente realizzato con la diga, nei boschi sono presenti picchi, ghiri e daini, puzzole, cinghiali e sopratutto il lupo.
La presenza di lupi, oltre ad affascinare i più giovani, è anche sintomo dell’ottimo stato di salute “naturale” del Parco della “Gola del Furlo”
Riserva Naturale Statale Gola del Furlo
Ente Gestore: Amministrazione Provinciale di Pesaro e Urbino
Servizio Ambiente
Sede: Via Gramsci, 4 – Pesaro (PU)
Centro Informazioni: via Flaminia, Località Furlo Acqualagna
Tel: 0721/700041 – Fax: 0721/700057riservafurlo@provincia.ps.it
www.provincia.ps.it